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Giornata mondiale della Felicità

Sabato 20 Marzo 2021 – Parlare di felicità in tempi di pandemia globale può apparire un tantino azzardato, soprattutto se pensiamo alla nostra quotidianità nell’ultimo anno: una continua alternanza di ansia, tristezza, incertezza, rabbia e paura del futuro. Mentre gli studiosi si interrogano sugli effetti a lungo termine che l’emergenza Covid potrà comportare sul benessere psicologico, forse è bene ricordare che, nel 2012, l’Assemblea generale delle Nazioni unite ha istituito la Giornata internazionale della felicità, celebrata in tutto il mondo il 20 marzo. Un’occasione propizia per soffermarsi sui ‘momenti di trascurabile felicità’, ovvero quelle piccole cose che riescono ancora a regalare un sorriso e una gioia inattesa. Eccone un breve elenco, valido per tutte le tasche e rigorosamente a prova di zona rossa.

Mezz’ora di attività fisica all’aperto

L’attività fisica regolare, si sa, è uno strumento molto utile a migliorare il tono dell’umore e diminuire i livelli di stress: l’esercizio fisico favorisce infatti la produzione di serotonina, il cosiddetto ‘ormone della felicità’. Ecco perché – a differenza del lockdown della primavera scorsa – anche in zona rossa è ora possibile praticare sia attività motoria (la classica passeggiata), sia attività sportiva (corsa o bicicletta). L’attività motoria è permessa in forma individuale e nei dintorni della propria abitazione. Per la pratica dell’attività sportiva ci si può spostare anche al di fuori del proprio Comune di residenza tra le 5 e le 22, purché le località di partenza e arrivo coincidano e ci si muova sempre da soli, nel rispetto della distanza di 2 metri da altre persone. Malgrado la chiusura prolungata di palestre e centri sportivi, dunque, le giornate soleggiate possono essere un valido stimolo a uscire e godersi, per quanto possibile, i primi sprazzi di primavera.

Una lezione in streaming di yoga o pilates

Marzo è il mese del risveglio, il periodo in cui le giornate si allungano, la natura riprende colore e anche il nostro corpo riacquista vigore ed energia dopo il lungo torpore invernale. Perché non aiutarlo a esprimere appieno la propria vitalità con una sessione mattutina di yoga o pilates? È sufficiente puntare la sveglia mezz’ora prima ed eseguire, magari con l’aiuto degli innumerevoli tutorial disponibili online, alcuni semplici esercizi fisici e di respirazione. Aiuteranno ad affrontare la giornata con maggiore consapevolezza interiore, positività e leggerezza.

In cucina con le ricette della felicità

C’è chi asserisce che il segreto della felicità sia nascosto in un piatto di pastasciutta, chi in una pizza gigante. In realtà, c’è solo un cibo che mette tutti d’accordo, essendo classificato come vero e proprio antidepressivo naturale: il cioccolato fondente. Il suo aroma deciso, misto al contenuto in triptofano e teobromina, sono infatti in grado di stimolare le endorfine e aumentare, ancora una volta, la secrezione di serotonina. Anche la frutta secca è ricca di vitamina B1, acido folico e zinco: tutte sostanze in grado di contrastare gli stati depressivi. Una semplice ricetta della felicità può essere, dunque, quella dei cioccolatini alla frutta secca, rigorosamente fatti in casa, magari con l’aiuto dei bambini. Basta versare del cioccolato fondente fuso su un mix di frutta secca tritata, far raffreddare il composto in frigorifero per un paio d’ore e servire.

Film da vedere o rivedere

Chi è troppo pigro per cimentarsi in una sessione di allenamento o in un pomeriggio ai fornelli può sempre fiondarsi sul divano e mettersi alla ricerca della felicità sulle piattaforme streaming, magari rispolverando alcuni titoli in grado di assicurare una pausa di relax e buonumore. Centra sicuramente l’obiettivo Il lato positivo (disponibile su Netflix), gustosa commedia romantica con Jennifer Lawrence e Bradley Cooper. C’è poi School of rock (su Amazon prime video), storia di un finto e folle insegnante (il sempre divertente Jack Black) che mette su una rock band improvvisata di ragazzini. Tra le novità proposte da Netflix, il divertente Yes day, al momento tra i primi dieci film più visti in Italia: una mamma e un papà abituati a dire di no decidono di acconsentire alle richieste più strampalate dei propri figli. Risate garantite.

Leggere un libro sulla felicità

Le restrizioni anti-contagio possono tradursi anche in occasione per convincerci a riprendere in mano un libro da troppo tempo abbandonato sul comodino: sono tanti i titoli che promettono di aiutare i propri lettori a imboccare la strada giusta verso la felicità. Oltre ai classici vademecum firmati dagli psicologi più famosi dei salotti televisivi (basti pensare al Breve corso di felicità dell’arcinoto guru Raffaele Morelli), c’è, ad esempio, il best seller di Enrico Galiano, dal titolo ‘Eppure cadiamo felici’. Coloro che preferiscono affidarsi a un grande classico possono optare per l’intramontabile L’arte di essere felici, di Arthur Schopenhauer (50 aforismi sulla felicità, scritti oltre due secoli fa e incredibilmente attuali), o per la meravigliosa Lettera sulla felicità del filosofo greco Epicuro. Che, dopo un’introduzione sull’importanza dello studio della filosofia, esordisce così: ‘La morte è nulla per noi. Non vi è ragione di temere la morte, poiché con la vita scompare anche la capacità di percepire piacere o dolore: quando noi siamo, la morte non c’è, quando la morte c’è, allora noi non siamo più’. 

(fonte: Il Resto del Carlino)

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