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Malpensa, al T1 “Arte per l’umanità”

In occasione di Expo 2015, SEA, in collaborazione con il Comune di Milano e il Museo del Novecento, presenta dal 23 aprile al 30 giugno 2015, a La Porta di Milano all’aeroporto di Milano Malpensa, il progetto “Arte per l’umanità” dedicato a “Il Quarto Stato” di Pellizza da Volpedo, a cura di Aurora Scotti presidente dell’Associazione “Pellizza da Volpedo”.

Dopo il successo delle esposizioni del gruppo scultoreo dei Sette Savi di Fausto Melotti e di “Cavallo e Cavaliere” di Marino Marini, il rapporto che lega lo scalo milanese al Museo del Novecento prosegue con un’installazione video sul capolavoro divisionista, esposto proprio in apertura del percorso espositivo. Il Quarto Stato, realizzato da Giuseppe Pellizza da Volpedo tra il 1989 e il 1901, è l’icona selezionata per annunciare l’inizio di ExpoinCittà, il palinsesto di eventi che animerà Milano durante i sei mesi dell’Esposizione Universale, primo passo di un viaggio che coinvolgerà l’umanità intera.

In questa direzione si rafforza l’intenzione di promuovere La Porta di Milano come un unicum nel panorama delle aerostazioni mondiali, in quanto progettato come struttura funzionale di accesso all’aeroporto e, allo stesso tempo, come spazio espositivo in grado di arricchire la già importante offerta culturale di Milano, accogliendo iniziative d’arte con cadenza periodica.
L’opera presentata alla Porta di Milano è una grande video installazione – 7 metri per 3 – creata da Max Dorigo che propone un’immersione totale all’interno del dipinto, nelle sue forme e nei suoi colori, grazie a un gigapixel, ovvero un file fotografico di enormi dimensioni, realizzato al Museo del ‘900 con la tecnica del fotomosaico (che verrà utilizzato anche in seguito per approfondire il suo studio e per verificarne lo stato di conservazione nel tempo), grazie all’immagine radiografica dello stesso dipinto realizzata da Thierry Radalet.

Lo scenario emozionale costituito dai magnifici tratti e dalle figure de Il Quarto Stato e con immagini riguardanti la vita e il lavoro del maestro piemontese vuole essere un invito alla conoscenza di un capolavoro, in grado di catturare l’attenzione di un pubblico di passaggio, che attraverserà la Porta di Milano per raggiungere il capoluogo lombardo.

Ma rappresenta anche un invito ad avvicinarsi all’arte di Pellizza da Volpedo e alla sua opera più famosa, attraverso un breve excursus tra gli schizzi, i disegni preparatori e i dipinti che ne hanno caratterizzato la genesi

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