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Coronavirus, Lombardia in arancione rafforzato da oggi fino al 14 marzo: scuole chiuse. Emilia-Romagna e Campania a rischio rosso

In Lombardia restano aperti solo i nidi. Vietato recarsi nelle seconde case. Veneto, Lazio, Liguria e Puglia rischiano l’arancione

L’Italia sembra destinata a colorarsi ulteriormente di arancione e rosso a partire da lunedì 8 marzo a causa della crescita dei contagi. L’aumento dei casi è trainato dalle varianti, che ormai sono le forme prevalenti di Covid. In particolare quella inglese provocherebbe già oltre la metà dei casi, in base agli ultimi dati raccolti dalle Regioni e elaborati dall’Istituto superiore di sanità. Tra le regioni attualmente arancioni, Emilia Romagna e Campania sono quelle più a rischio di passare in fascia rossa, mentre dovrebbe restare arancione la Toscana. La Lombardia sarà dalla mezzanotte del 4 marzo in «arancione rafforzato» fino al 14 marzo. Tutti gli istituti scolastici, eccetto i nidi, saranno chiusi. A rischio arancione invece Veneto, Lazio, Calabria e Puglia.

Tutta la Lombardia in arancione rafforzato da mezzanotte

Il risiko lombardo si complica. In regione la variante inglese è presente nel 64 per cento dei tamponi testati a campione. La regione sarà in «arancione rafforzato» dalla mezzanotte del 4 marzo fino al 14 marzo, «con eventuale proroga sulla base dell’evoluzione del contesto epidemiologico».

Tutti gli istituti scolastici, eccetto i nidi, saranno chiusi, con tutti gli studenti in Dad. È quanto stabilisce una nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione Attilio Fontana valida fino al 14 marzo che prevede anche il divieto di utilizzare le aree giochi all’interno dei parchi e il divieto di recarsi nelle seconde case. Finora «l’arancione scuro» ha riguardato le province di Brescia e Como, 18 comuni nel Mantovano, 8 nel Cremonese, 13 nel Pavese, 10 nel Milanese e sette comuni del Bergamasco. Per far scattare la zona rossa in una regione da parte della cabina di regia nazionale è necessario che l’Rt sia superiore a 1.25. Nell’ultimo monitoraggio dell’Iss l’Rt della Lombardia si collocava a 0.82 (è stato il rischio complessivo alto a far scattare la fascia arancione). Perciò, a meno di un’impennata, la regione dovrebbe restare arancione dopo il monitoraggio settimanale.

Restano aperti i negozi, ma l’accesso è «consentito ad un solo componente per nucleo familiare, fatta eccezione per la necessità di recare con sé minori, disabili o anziani».

(fonte: sole 24 ore)

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