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L’ecomuseo Adda di Leonardo: un “viaggio” tra un grande fiume e un grande scienziato

Una meta interessante da visitare è l’ecomuseo Adda di Leonardo, che coinvolge il Parco Adda Nord, promuovendo un territorio compreso nelle province di Lecco, Milano e Bergamo.

Snodandosi lungo il fiume Adda, e accogliendo i navigli di Paderno e della Martesana, ciò che caratterizza il suo territorio è la presenza dell’acqua. Ma l’originalità gli viene conferita dai segni della presenza del grande Leonardo da Vinci, che in questi luoghi dagli scorci suggestivi soggiornò per sei anni (1507-1513), ricambiandone l’ospitalità con i contributi teorici e pratici che ne favorirono lo sviluppo.
Inoltre, si possono incontrare molteplici segni e testimonianze storiche, che illustrano il susseguirsi nell’area delle diverse civiltà che hanno segnato l’identità attuale dell’intera Europa: vestigia celtiche, longobarde e romane, opere idrauliche alto medievali, castelli rinascimentali, chiese e santuari, centrali idroelettriche, filatoi e opifici cotonieri di inizio Novecento, per finire – ma solo cronologicamente – con un sito che è anche patrimonio dell’UNESCO: il villaggio operaio di Crespi d’Adda.

Ma, oltre all’aspetto culturale, l’ecomuseo presenta anche un’offerta naturale che non teme paragoni. Riguardo alla fauna, sono numerose le specie endemiche della zona: fra gli uccelli si segnalano i cigni, le cornacchie grigie, le folaghe e i gabbiani comuni, e negli ultimi anni è sempre più facile avvistare aironi bianchi, garzette e nibbi; fra i mammiferi, spiccano il moscardino e il riccio insettivoro; fra i pesci, infine, i più particolari sono il persico sole, il luccio, la carpa e persino la trota marmorata. Riguardo alla flora, nella parte settentrionale dell’ecomuseo prevalgono salice bianco, pioppo nero, ontani e noccioli, ma sono diversi gli habitat che un visitatore appassionato può scoprire percorrendolo in lungo e in largo.

Date le sue dimensioni, sono numerosi i progetti portati avanti per la tutela e la valorizzazione di questo prezioso territorio lombardo: oltre dieci tra escursioni, lezioni e passeggiate, organizzati per far conoscere ad adulti e ragazzi i diversi volti dell’ecomuseo.

mappa comuni

Per chi volesse avventurarsi, il percorso dell’Adda di Leonardo, percorribile a piedi o in bicicletta, inizia alla “porta” nord, al traghetto che collega Imbersago a Villa d’Adda attraversando il fiume Adda e si conclude alla “porta” sud nei pressi del “Rudun”, la grande ruota idraulica di Groppello (frazione di Cassano d’Adda).

Nell’attraversare l’ecomuseo, che copre i territori di ben undici comuni, ci si renderà conto di come esso racchiuda anche un vero e proprio tesoro artistico; tanto che ciascuno dei suoi gioielli può rappresentare lo spunto per una visita approfondita. Si va dal magnifico palazzo Borromeo, in stile neoclassico, di Cassano d’Adda, alla basilica Autarena di Fara Gera d’Adda, dalla Villa Comunale di Trezzo sull’Adda, che ospita delle importanti opere pittoriche, fino alla chiesa romanica di Vaprio.

Nel suo “viaggio” lungo il fiume, il visitatore potrà dunque, da un lato, sentire il rumore armonioso dell’acqua e il profumo intenso che solo la natura incontaminata può emanare, dall’altro conoscere l’identità e la varietà delle comunità che hanno abitato e abitano questi luoghi.

Per informazioni:
tel: +39 02 9091229
email: info@addadileonardo.it

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