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Passeggiate in montagna vicino Milano: le più belle da fare in giornata

Adesso non si può, o meglio non si può andare fisicamente, ma possiamo sognare e programmare qualche luogo dove andare appena l’attuale situazione sanitaria ce lo permetterà… e quindi sediamoci comodi sulla nostra poltrona preferita e partiamo (almeno con la fantasia)!!!

Bastano 2 ore di auto per immergersi nella natura. La montagna vicino Milano fa da cornice ad alcune delle più belle passeggiate in Lombardia. Si cammina lungo i sentieri vista lago nel Triangolo Lariano, per raggiungere le cime del Palanzone e del Bolettone. Tra boschi, alpeggi e torrenti, in Valtellina o nel Parco delle Orobie Bergamasche, per godersi la tranquillità della Val di Mello o all’Altopiano Selvino Aviatico. E non mancano i monti sopra Varese e Brescia. Dalle camminate in famiglia ai trekking più impegnativi, ecco le migliori escursioni nelle Alpi e Prealpi da fare in giornata.

Val di Mello (So) – Un’escursione facile in montagna vicino a Milano è in Bassa Valtellina, in provincia di Sondrio. Qui si viene per scoprire la Val di Mello, uno dei posti più affascinanti della Val Masino, dove le passeggiate hanno come cornice cime frastagliate, cascate, torrenti e laghetti. Riserva Naturale, si raggiunge a piedi dal paese di San Martino Valmasino, dove si trovano diversi parcheggi. La camminata inizia imboccando la mulattiera in località Cà Panscer, che tocca prima il laghetto del Qualido, poi il nucleo rurale di Ca’ Cerna. Il sentiero è semplice, alla portata di tutti, anche dei bambini, ed quasi sempre pianeggiante: i famosi Bidet della contessa, uno specchio d’acqua smeraldo, si incontrano dopo poco. Ma non sono gli unici dove fare il bagno. Molti si fermano per un tuffo ghiacciato, ma è bene proseguire più avanti.  Si superano le baite di Cascina Piana e di Rasica e presto si vede la cascata della chiusa. Tra i prati, spiccano gli enormi massi di granito, che richiamano gli amanti del bouldering. Poi seguono i boschi di abeti, vallette con con ruscelli da attraversare grazie ai ponticelli in legno, e infine l’alpeggio dell’Alpe Pioda a 1560 metri di altitudine.  

Tempo dell’escursione, sola andata: 2 ore.

Laghi Porcile (Bg) – Alla ricerca di un’escursione in montagna vicino Milano arriviamo in Val Brembana, dove la passeggiata ha come meta i laghi Porcile, situati alle pendici meridionali del Monte Valigino e della Cima Cadelle, tra il Passo di Tartano e il Passo del Porcile. Fra i più caratteristici della catena orobica, gli specchi d’acqua di origine glaciale sono su un percorso ad anello. Si chiamano rispettivamente Lach Pinìi (Lago Piccolo) a 2005 metri d’altezza, Lach Grant (Lago Grande) 2030 metri, Lach de Sura (Lago di Sopra) a 2095 metri. Si raggiungono con una camminata che parte dalla baita Camoscio a 1781 metri d’altitudine. Il sentiero da seguire è il 101, sterrato con buona pendenza costante fino alla conca sotto il passo di Lemma. Si raggiunge la baita Fontanini e quindi si procede su un sentiero a mezzacosta sul versante sud della Cima di Lemma. Si cammina in zone di bosco e pascolo finché non si arriva al passo di Tartano, dove si trovano i resti della Linea Cadorna, della Prima Guerra Mondiale. La vista spazia sulle Alpi Retiche: il Monte Disgrazia e la Val Masino, le cime della Val Chiavenna e dello Spluga. E sul versante valtellinese, ecco i tre laghetti. 

Tempo stimato, sola andata: 1 ora e mezza.

Alpe del Viceré – Buco del Piombo (Co) – Così chiamata perché Eugenio di Beauharnais, il Viceré d’Italia nominato da Napoleone, acquistò il pianoro per far correre i suoi cavalli in estate, l’Alpe del Viceré è una delle mete preferite da chi vuole passare la domenica all’aria aperta in montagna vicino a Milano. Siamo nelle Prealpi comasche e la località si raggiunge comodamente in auto dal comune di Albavilla. Parcheggiato il mezzo, si può scegliere di sostare sui pratoni attrezzati con aree barbecue e lasciar giocare i bambini nel parco avventura tra gli alberi. Oppure di proseguire per una bella camminata con vista panoramica.  Due sono le alternative per l’escursione: salire a sinistra per raggiungere la cima del monte Bolettone e quindi il Pizzo dell’Asino per proseguire al monte Palanzone. Oppure imboccare il sentiero asfaltato per il rifugio Cacciatori. Da qui la strada è in salita, ma facile e per famiglie, fino alla Capanna Mara e al monte Puscio. Dalla Capanna Mara si può anche camminare verso il Palanzone (in foto): basta andare a sinistra, superando la bocchetta di Lemma e lasciando a sinistra il sentiero per il Pizzo dell’Asino. Quindi dalla bocchetta di Palanzo di prosegue seguendo le indicazioni per il rifugio Riella. Il sentiero su mulattirea è a tratti sterrato e verso la cima la salita si fa sentire. La fatica viene ripagata dalla bella vista sui monti, sul lago di Como e la pianura sottostante.

Dislivello dall’Alpe del Viceré al rifugio Riella: 600 metri

Colma di Sormano (Co) – La salita al monte Palanzone regala avventure nella natura a  anche ai poco allenati. L’alternativa all’escursione con partenza dall’Alpe del Viceré è dalla Conca di Sormano. Al parcheggio si arriva passando dalla strada che da Erba tocca Canzo-Asso e prosegue in direzione Sormano-Rezzago. Eccoci quindi al Pian del Tivano e alla Colma, sopra il paese di Sormano, che si riconosce per la presenza dell’Osservatorio Astronomico (per visite e osservazioni guidate, consultare il calendario delle aperture sul sito osservatoriosormano.it/it). Auto lasciata nel grande parcheggio e ci si prepara alla passeggiata. Il sentiero è proprio di fronte all’Osservatorio e sale in fretta, senza deviazioni. Il primo tratto è all’ombra degli alberi, poi si segue la cresta sullo sterrato (in foto). Un susseguirsi di prati e cime montuose, saliscendi e begli scorci sul lago arrivati alla croce sul Palanzone. Per tornare si ripercorrono i propri passi, ma si può fare una piccola deviazione al rifugio Riella, per mangiare o per un caffè con vista all’aperto.

Durata dell’escursione: 4 ore in tutto.

Piani d’Erna dal Rifugio Stoppani (Lc) – A un’ora d’auto da Milano, la montagna del lecchese. Questa volta si punta ai Piani d’Erna  a 1375 metri sul livello del mare, ai piedi del monte Resegone. Perfetta per le giornate d’estate, qui si cammina all’ombra nei boschi su un sentiero sterrato. Il trekking più popolare è quello che dal parcheggio della funivia, in località Versasio, sale al rifugio Antonio Stoppani e quindi ai Piani d’Erna. Basta seguire le indicazioni sul lato sinistro del piazzale per salire prima fino al borgo di Costa, un grumo di case in pietra con la Cappelletta della Madonna del Resegone, e infine arrivare al rifugio, che si trova a circa 890 metri d’altezza. La camminata richiede poco più di 45 minuti. Il consiglio è proseguire: la fatica viene ripagata dalla bella vista che si guadagna con la meta. Si segue allora il sentiero n. 1 con indicazioni per i Piani d’Erna. Ecco prati ampi, bike park, parco avventura. Ma se si ha ancora forza nelle gambe vale la pena seguire i cartelli per il Sentiero Naturalistico che porta alla croce del Pizzo d’Erna (in foto). Qui c’è anche una ferrata, per vedere gli alpinisti all’opera. Tempo stimato dal rifugio Stoppani: almeno un’altra ora.

La discesa è comoda con la funivia.

Alpe di Lemna (Co) – Questa è la passeggiata ideale per inaugurare la stagione estiva e recuperare dopo mesi di stop in casa. Si punta verso Como e si percorre la statale che costeggia il lago fino al paese di Faggeto Lario e quindi alla frazione di Lemna, impostando il navigatore con destinazione chiesa parrocchiale. Il parcheggio non è molto, se non si trova nei pochi posteggi dietro la chiesa, bisogna lasciare la macchina in strada. Il sentiero parte subito in salita, ma non bisogna farsi scoraggiare: la camminata si fa tranquillamente anche con i bimbi piccoli. Una sola direzione, su tratti asfaltati o mulattiera che percorrono anche le 4×4. Un paio di fontanelle d’acqua potabile, un antico lavatoio in pietra e un bel borgo. Fino alla meta, l’Alpe di Lemna, un grande prato verde silenzioso, dove ognuno trova un albero sotto il quale riposare. Tempo per arrivare in cima: 1 ora con passo tranquillo. Perfetto per far giocare i bambini e per godersi una giornata in relax. C’è anche l’Agriturismo Alpe di Lemna, con posto all’aperto e menu della tradizione. Prendete il piatto di dolci come merenda: torte fatte in casa, porzioni generose. 

Monte Cornizzolo (Lc) – Sono tanti i sentieri che portano alla cima del monte Cornizzolo, in provincia di Lecco. E che da lì proseguono su creste e altipiani con bella vista sulla valle. Ma il più agevole è sicuramente quello che parte dal paese di Eupilio. Una camminata per riprendere le misure con le gite della domenica in montagna, perfetta anche per chi non è molto allenato o per le famiglie. La strada è asfaltata, vietata alle auto ma percorsa da mountain bike ed e-bike, sempre in salita, con alcuni strappi. Si passa nel bosco ma pian piano che si sale la vista si allarga sul lago di Pusiano e l’isola dei Cipressi. Si cammina per circa un’ora, passando accanto al declivio erboso da cui si lanciano gli appassionati di deltaplano, fino al rifugio Sev, dove ci si può fermare a mangiare. Per un pic-nic all’aria aperta, invece, non mancano i prati pianeggianti. Da qui lo sguardo abbraccia i laghi di Alserio, Pusiano e di Annone, e la cima frastagliata del Resegone. Bisogna mettere in conto altri 20 minuti per raggiungere la cima con la croce, su sentiero sterrato: ma la vista sul ramo del lago di Como, i Corni di Canzo e le Grigne, ripaga la piccola fatica.

(fonte DOVE)

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